Avevo fatto una promessa e ho mantenuto la parola. Così questa mattina,io il sottoscritto Rocco Panetta sono partito alle sei da Marina di gioiosa ionica direzione Catanzaro.arrivato, ho dato il via alla mia personale "Via Crucis". Vestendo una croce di vangelica memoria e riallacciandomi al periodo pre-pasquale, mi sono incamminato per viale De Filippis, (diretto verso il viadotto Bisantis, rievocando la salita del Calvario, certo di destare l'interesse dei passanti ma soprattutto di smuovere le coscienze civiche. E perché no? Magari anche far traballare qualche poltrona. La mia crociata , prima "generale", poi "morte con la falce", oggi "Gesù metropolitano" è ormai chiara: ripristinare un po' di equilibrio e correttezza, in una società dove la disparità di trattamento e di distribuzione delle ricchezze regna sovrana. Non dimentichiamo infatti che la mia situazione è emblema di un'Italia in crisi, senza lavoro da 5 anni e senza alcuna speranza per l'avvenire. Sulla mia croce, porto anche dei biglietti che gridano anche su carta la mia protesta ed il mio disappunto nei riguardi di istituzioni che badano molto all'immagine e agli agognati ruoli di prestigio, ma poca cura dimostrano nei confronti di un Paese, e nella fattispecie di una città, che soffre ma che non smette di lottare. La mia battaglia di certo non si fermerà qui. Ho tenacia da vendere e lo già dimostrato, ma non si può sperare che il mio messaggio giunga a destinazione solo con maschere e manifestazioni plateali. E' necessario piuttosto che le coscienze arrese e sopite di questa città, e non solo ,che nelle varie occasioni hanno assistito con ammirazione agli "show" del sottoscritto Rocco Panetta, se davvero credono nei miei intenti riprendano in mano il proprio orgoglio e dimostrino il proprio sostegno con i fatti.
sto valutando alcune bozze per la copertina del mio libro in uscita prossimamente,spero di farcela a completarlo prima delle elezioni europee di maggio,sarebbe fantastico.
